Aprilia RS 660 Extrema: la prova su strada

Aprilia RS 660 Extrema si conferma la sportiva più venduta nel continente europeo. inMoto.it l’ha provata: ecco com’è andata!

Aprilia RS 660 Extrema: ciclistica e dettagli

Il grande successo ottenuto da RS 660, venduta in 72 Paesi, è merito del fortunato progetto 660 della Casa, in grado di interpretare la sportività in maniera innovativa e moderna.

La base tecnica dell’Aprilia RS 660 non viene modificata nella sostanza, è stato aggiunto qualche dettaglio sportivo che la rende anche più leggera. Tra le integrazioni, spiccano il nuovo impianto di scarico con terminale in carbonio, che ora si trova sul lato destro, la staffa di supporto del silenziatore che permette la rimozione delle pedane passeggero e il e infine il parafango anteriore con nuovo puntale in carbonio.

Piacere di guida su Aprilia RS 660 Extrema

La RS 660 Extrema motore bicilindrico parallelo di 659 cc imparentato con il 4 cilindri a V dell’RSV4, che eroga 100 CV a 10.500 giri e 67 Nm.

Alla guida, la sportivissima Aprilia ti fa sentire a tuo agio. La posizione di guida è comoda, l’accelerazione è grintosa ma gestibile, così come la frenata. Il peso contenutissimo del modello e l’equilibrio della sua ciclistica sono senz’altro i due punti di forza della RS 660 Extrema: il risultato è, secondo la redazione di inMoto.it, “una sportiva che non ha difetti, se parliamo di ciclistica. In tutto questo equilibrio magico, il motore gioca un ruolo fondamentale. Perché è quel genere di potenza che non ti stanca, mai”.

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